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Energia, la Germania accelera, al via un gasdotto a idrogeno con la Norvegia. Fondi per 10 miliardi


Il gruppo tedesco Rwe (+1% al Dax) ed Equinor (-0,8% a Euronext Oslo) progettano di costruire un gasdotto per l’idrogeno tra Germania e Norvegia.

Lo ha annunciato giovedì 5 gennaio il ministro dell’Economia della Germania, Robert Habeck. Berlino sta procedendo a marce forzate lo stoccaggio di energia alternativa alla storica fonte russa, in crisi con la guerra in Ucraina, un’energia che il Paese vuole il più verde possibile.

Inoltre, il sostegno del governo alle bollette delle famiglie a fine 2022 ha permesso alla Germania di raffreddare l’inflazione.

Habeck, che ricopre anche ruolo di vice cancelliere, si trova a Oslo fino a quando venerdì incontrerà il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre.

I due politici discuteranno una più profonda cooperazione sulla tecnologia di cattura di idrogeno e carbonio, ha detto in un’intervista Habeck al canale televisivo tedesco ARD, secondo quanto riporta Bloomberg.

La Germania vuole ridurre le emissioni di carbonio del 65% entro il 2030 dai livelli del 1990 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2045.

La Norvegia, dal canto suo, si è posta obiettivi simili, investendo nell’eolico offshore, sviluppando strutture per la cattura e lo stoccaggio del carbonio e l’elettrificazione delle piattaforme petrolifere e del gas.

Anche la Germania, prima economia dell’Eurozona, ha dovuto riorganizzare la sua politica energetica da quando è stata costretta dalla guerra in Ucraina a porre fine alla sua dipendenza di lunga data dal gas russo. Entrambi i Paesi a marzo hanno dichiarato che avrebbero preso in considerazione la costruzione di a gasdotto dell’idrogeno che collega le due nazioni.

Gassco  Sa, che lavora su gasdotti che collegano la Norvegia con l’Europa, sta attualmente conducendo uno studio per valutare la fattibilità della gasdotto Norvegia-Germania che dovrebbe essere avviato in primavera.

Il collegamento probabilmente trasporterà inizialmente idrogeno blu, che viene prodotto convertendo il gas naturale e catturando carbonio emesso in atmosfera, ha detto Habeck. Successivamente, i nuovi parchi eolici offshore potranno alimentare a loro volta il gasdotto consentirgli di accedere a una fonte di idrogeno verde che sarà prodotto utilizzando energia rinnovabile.

Il piano aiuterà la Germania a eliminare gradualmente il carbone nelle regioni occidentali entro il 2030, ha affermato Habeck. Finora la data di chiusura con il carbone stabilita dal governo era il 2038, che punta a raggiungere anche le aree a Est del Paese.

Gli studi dimostrano che la Germania avrebbe bisogno di circa 66 terawattora di idrogeno entro il 2030, secondo stime di l’Agenzia tedesca per l’energia e di Eon. Il governo, dal canto suo, mira a produrre solo 10 gigawatt internamente, questo significa che dipenderà ancora molto dalle importazioni.

Ma Berlino si è detta pronta a spendere oltre 10 miliardi di euro nell’ambito del suo programma di sussidi per l’energia pulita, che spinge l’uso dell’idrogeno e la cattura del carbonio.

La Norvegia è vista come partner importante per raggiungere gli scopi nello sviluppo di nuove tecnologie sostenibili.

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