Torna la Biennale della Fotografia Femminile

Biennale della Fotografia Femminile – II Edizione, Mantova, dal 3 al 27 marzo 2022
Cosa vuol dire passare il testimone? Come è e sarà capace l’essere umano di gestire le sue eredità? Dall’intimità famigliare, dal nostro DNA, sino all’odierno dibattito sul lascito ambientale, passando dal patrimonio architettonico e culturale, per riflettere sul tema dell’eredità: cosa ci hanno lasciato le generazioni precedenti, e cosa ne faremo noi di conseguenza? Si cerca di analizzare il processo del cambiamento come una reazione prodotta da eredità collettive.
Non siamo dove siamo (solo) per scelte esterne a noi, ma il mondo si struttura nella sua complessità contingente per l’intersecarsi di scelte arbitrarie e desiderate dalle persone. Il presente e il futuro sono la prole del passato. E la scelta di oggi pone le basi per il nostro domani.
Costruire spazi culturali nuovi è un processo complesso e vitale per dare risalto a quelle narrazioni del nostro presente inascoltate e fondamentali.
Per questo nel 2018 nasce l’associazione culturale La Papessa, che come attività primaria ha scelto di dar vita alla Biennale della Fotografia Femminile.
La manifestazione si propone di colmare una grande mancanza nel panorama odierno, creando un luogo in cui mostrare una selezione del complesso autorato femminile in fotografia.
Ogni due anni il festival apre Mantova al mondo, curando una serie di mostre fotografiche con la direzione artistica di Alessia Locatelli e altri eventi collaterali come conferenze, proiezioni e workshop. Primo evento del suo genere in Italia, la manifestazione debutta nel 2020 con una prima edizione sul tema del “Lavoro”, visto e trattato da professioniste della fotografia nei suoi molteplici aspetti.
Il festival si pone come piattaforma di supporto e amplificazione non solo delle voci e sguardi femminili, ma anche di altre comunità marginalizzate la cui stessa esistenza è ignorata e messa in discussione. Nel nostro approccio la cultura è spazio di vita inclusivo.
Open Call
La open call per il Circuito Off della seconda edizione della Biennale della Fotografia Femminile è terminata. Sono arrivati progetti fotografici da ogni parte del mondo. La call era aperta esclusivamente a tutte le persone che si identificano come donne e che abbiano compiuto la maggiore età.
Il tema da esplorare è stato Legacy, al centro dell’edizione 2022 della Biennale. La parola è tradotta in italiano con “eredità, lascito”, benché l’originale inglese assuma significati più ampi.
Abbiamo scelto questo tema perché viviamo in un’epoca di grandi cambiamenti sociali, climatici, culturali, quasi tutti cambiamenti non iniziati dalla più recente generazione ma dalle precedenti. Tocca ora a noi usare questa eredità nel migliore dei modi per modellare il futuro.
Ci siamo chieste: come l’essere umano è e sarà capace di gestire le sue eredità?
Scegliendo tra i lavori delle autrici che verranno esposti, saranno disposti tre premi, conferiti da una giuria composta da: Mulieris Magazine, Fotofabbrica, Lomography.
Chi è La Papessa
L’associazione culturale La Papessa promuove la cultura fotografica, a partire dalla città di Mantova dove è nata. Il progetto parte da un’idea di Anna Volpi (Presidente) e Chiara Maretti (Vice Presidente), entrambe fotografe.
Il simbolo che rappresenta l’associazione è la figura de La Papessa: nei tarocchi una donna di potere spirituale e temporale, colei che trasmette conoscenza. Siamo un gruppo di artiste, fotografe, esperte di comunicazione visiva, ma anche di persone appassionate di arte e cultura in generale, unite dalla voglia di creare nuove realtà e opportunità nel mondo della fotografia.
Mission
Ci occupiamo della produzione fotografica femminile nel suo lungo percorso, dalle origini del mezzo alla scena contemporanea, attraverso attività educative e informative aperte sia al grande pubblico che a professioniste/i del settore.
Dagli albori di questa disciplina, le donne sono state attrici chiave nel trasformarne il linguaggio, diventando pioniere del mezzo. La fotografia non sarebbe la stessa ora, senza l’apporto di queste donne che spesso hanno dovuto sfidare ostacoli e pregiudizi nel loro percorso.
Nella scena contemporanea tantissime sono le artiste che continuano a fare della fotografia il proprio lavoro, contribuendo alla creazione e trasformazione dell’immaginario collettivo. Noi vogliamo esserne le portavoce.
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