“Il Ritratto della Salute” (una Storia vera)


Chiara-Stoppa-2 - Copia

A Luzzara in Piazza Tedeschi 30 km da Reggio Emilia, il 22 giugno 2016 terzo appuntamento nell’ambito della rassegna “A due passi dal teatro” seconda edizione è andata in scena “Il Ritratto della Salute” (una Storia forte, coinvolgente e vera) con: Chiara Stoppa Compagnia ATIR.

Ringrazio vivamente Fadia Bassmaji direttore artistico Sinonimia Teatro Cultura Bellezza, per l’onore di fotografare la rassegna “A due passi dal teatro”.

La necessità di raccontare questa storia autobiografica tanto complessa e forte spiega l’attrice Chiara StoppaHo sempre desiderato scrivere questa storia, perché mentre la vivevo succedevano delle cose troppo strane”.

Nel frattempo la sua storia di malata e guarita entra in circolazione tra amici, parenti e conoscenti ma anche perfetti sconosciuti che vivono situazioni simili alla sua o sono accanto ad altre/i che sono loro malgrado protagoniste/i. “Mi sono trovata centinaia di volte a incontrare persone malate o vicine a malati. Io non ho la soluzione, io ho il mio pensiero”.

Non prendo mai posizione contro questa o quella terapia, racconto della mia scelta. “È bella perché con Mattia Fabbris, mio amico e collega dell’ATIR, l’abbiamo scritta per il teatro”.

TRAMA
Ritratto Salute 2 - CopiaChiara Stoppa, attrice, ha solo ventisei anni quando, nel 2005, le viene diagnosticato un tumore.

Dopo due devastanti cicli di chemioterapia giunge il verdetto che non avrebbe mai voluto sentire: il suo male guarisce nell’85 percento dei casi, ma lei rientra nell’altro 15 percento. L’unica speranza, ora, è un trapianto.

Chiara, che ha vissuto l’intera esperienza della malattia come sotto una campana di vetro, inizia a pensare a cosa dire ai suoi amici, alle persone a lei care, a come salutarle per sempre.

Ma a quel punto, dopo un anno di torture, quella stessa campana di vetro si infrange: Chiara decide che è meglio alzarsi dal letto, riprendere possesso del proprio corpo, decide, insomma, che è meglio vivere.

lib.1Così avvia un percorso di guarigione che ha del miracoloso, se si considera che è qui a raccontarlo. E in questo racconto, in cui la paura non riesce mai a spegnere del tutto la speranza, Chiara si mette in gioco con l’umiltà di dire che la sua è solo una delle scelte possibili.

Un tumore ti cambia: cambia la tua routine, il tuo modo di vivere, di respirare, di stare con gli altri. Ma si può scegliere come relazionarsi con esso, ascoltando il proprio corpo per decidere quale sia la soluzione più adatta. Le persone sono diverse, e diverse possono essere le cure.

Dalla sua esperienza Chiara Stoppa ha tratto un monologo teatrale privo di retorica ma pieno di energia, di ironia, con una carica vitale contagiosa.

Un testo che ha colpito e commosso tanti, tra cui Sabina Guzzanti e Franca Valeri. Oggi quel testo è diventato un libro scritto a quattro mani con Mattia Fabris.

PREFAZIONE
“Una testimonianza drammatica, ma anche un importante messaggio di forza e di speranza.” Franca Valeri

AUTORE
Chiara Stoppa ordenonese, famiglia di librai e editori diplomata al Piccolo Teatro di Milano. Dal 1999 lavoro come attrice professionista. Inizialmente in alcune importanti produzioni del Piccolo Teatro, poi con altri registi come Gianfranco De Bosio, Peter Stein e Peppino Patroni Griffi.

Nel 2004 ho la fortuna di lavorare al fianco di Franca Valeri, poi Rossella Falk e Laura Marinoni, nel 2003 conosco ATIR grazie ad un laboratorio. Così inizio a conoscere il gruppo e gli spettacoli, belli, bellissimi. Entrambi.

Dopo aver partecipato a “Troiane” e a “Donne in Parlamento”. Nel 2007 divento socia ATIR che persegue un teatro popolare di qualità, senza ermetismi né retorica, capace di offrire spunti di riflessione sulla realtà.

Da allora la mia collaborazione è diventata sempre più ricca. Il mio lavoro principale è legato alla Compagnia ATIR e tutte le realtà che la circondano.

Infatti conduco laboratori teatrali per Bambini e per diversamente abili. Inoltre spesso mi capita di fare singole letture o spettacoli presso diversi enti come il Piccolo Tetro, le Librerie Feltrinell, Mud Art Foundation etc.

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“Il Ritratto della Salute

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“A DUE PASSI DAL TEATRO”

Una rassegna promossa da: Fondazione un paese
Direzione artistica: Fadia Bassmaji – Sinonimia Teatro Cultura Bellezza
Con patrocinio: Comune di Luzzara – Assessorato alla Cultura
Con il sostegno di: Sabar srl e Conad Luzzara

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PROSSIMO EVENTO
29 giugno 2016

“CONTAMINATA”

con Alessandra Pavoni, Silvia Scotti, Angela Monaco, LiviaBonetti

di

Fadia Bassmaji – Sinonimia

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