1915-1918 CENTENARIO DELLA 1 GUERRA MONDIALE (Preghiera per l’Eroe)
PREGHIERA PER L’EROE
Il più giovane, il più forte con il sangue sulla faccia e la croce delle braccia disarmate dalla morte, fu sepolto in questo prato con le stelle di soldato, senza bara né sudario, senza un fiato di preghiera, sotto un po’ di terra nera che somiglia al Tuo Calvario.
Diciott’anni andò alla guerra e sua madre l’aspettò.
Or non ha più gente in terra che gli dica un paternostro e il suo nome scritto a inchiostro sotto il sol si cancellò.
L’ha falciato la mitraglia come un filo d’erba dritto: era un giovane coscritto, non pensava alla medaglia. Se la terra l’imbavaglia, io per lui ti pregherò.
Diciott’anni, o mio Signore, sono belli da portare.
Com’è bella da donare questa vita quand’è in fiore Ora il fante contadino disarmato dalla morte dorme un sonno di bambino coricato alle tue porte.
O Signore, tu lo puoi; dagli il cielo degli eroi.
RENZO PEZZANI
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“1915-1918 CENTENARIO 1° GUERRA MONDIALE PREGHIERA PER L’EROE”
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FOTO D’EPOCA
worldphoto12 
Io avevo visto la mostra fotografica tenuta alla Casa di vetro di Milano!! 😛
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Molto interessante, sé non sbaglio e ricordo bene riguardava i vari aspetti della guerra ed umani, su diversi fronti.
Io ho voluto semplicemente ricordare anche l’enorme sacrificio dei ragazzi del 99 attraverso una poesia dedicata alla loro memoria correlata da una galleria fotografica. 😉
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Si mi è piaciuta anche quella. Vorrei vedere la galleria di foto, ma non riesco a trovarla o non me le carica.
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Cercare Galleria ed Immagine: __ 1915-1918 1° GUERRA MONDIALE ( Preghiera per l’Eroe ).
Si trova dopo l’Immagine L’ALPINO ( la picca spezzata ) sulla destra del blog in fondo PASSANDO TUTTE LE ALTRE GALLERIE ED IMMAGINI DALL’INIZIO DEL BLOG.
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Ciao caro, molto carina come poesia, non l’avevo mai letta.
Grazie per la condivisione…
Anche se triste è bello e importante sapere.
Sofferenze, lacrime strozzate, paure ecc… La rabbia, la gioia, la speranza che un giorno, possono ritrovare la propria famiglia.
Un abbraccio isa
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Cara Isabella, non solo la lontananza dalla propria casa e affetti ( molti venivano dal sud ) in quella occasione dolorosa al fronte sotto un’unica bandiera si trovò tutta l’Italia, ma soprattutto il non sapere cosa sarebbe successo il giorno dopo ( morte – malattia-ecc. ) ecco perché le molte lettere toccanti dal fronte dei fanti contadini – come scritto nella preghiera – ( allora l’Italia era prevalentemente agricola ).
E’ dedicata ai ragazzi del 99 che furono chiamati a 18 anni dopo la disfatta di Caporetto, rinsaldarono le file sul Piave, del Grappa e del Montello, permettendo la controffensiva del 1918.
Un saluto ed un abbraccio
Giovanni
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